A letto del malato:curare la relazione - prima parte

Relatore: Ottavio Di Stefano

Ottavio Di Stefano: che cosa significa curare?
Dall’approccio riduzionistico della medicina novecentesca si è passati a un approccio sistemico nella convinzione che la cura abbia a che vedere con qualcosa di complesso, di intrecciato, in cui il medico è coinvolto personalmente.

A letto del malato: curare la relazione - seconda parte

Relatore: Silvia Tosoni - Gian Luca Favetto

Sul significato della nursing, hanno parlato con grande competenza Ina Pretorius e Patricia Benner. Quest’ultima ha spiegato come il prendersi cura non sia semplicemente un occuparsi, ma un pre-occuparsi, cioè un prevenire facendo spazio dentro di sé all’altro.

Ilaria Bignotti L’AVVENTURA. Arte come Empatia e Relazione tra XX e XXI secolo

Relatore: Ilaria Bignotti

Nell’epoca attuale, caratterizzata sia da una crescente tendenza all’isolamento dell’individuo e al suo sdoppiamento virtuale, sia da una profonda ridiscussione delle geografie sociali e culturali, l’arte contemporanea può dare un contributo importante. Essa visualizza conflitti, tensioni, drammi e violenze, pone domande sui fondamenti della vita, ma mette anche in discussione una visione ego-riferita, individualistica e ineluttabilmente perdente, offrendoci la possibilità di uno scambio e di un dialogo.

Giancarlo Tamanza: Trasformazione e crisi delle relazioni familiari

Relatore: Giancarlo Tamanza

La comprensione delle trasformazioni che la famiglia sta affrontando richiede, in via preliminare, la messa a fuoco della sua identità. Che la famiglia sia un’organizzazione di relazioni, come il titolo suggerisce, non è scontato per molta parte della ricerca psicologica contemporanea. Non è però neppure sufficiente, in quanto occorre precisare la specificità di queste relazioni. La prospettiva clinico-relazionale, a differenza di molta parte della “psicologia scientifica” e del senso comune, non circoscrive tale specificità alle dimensioni dell’affettività e dell’espletamento delle funzioni primarie di accudimento, ma considera la famiglia come il dispositivo costitutivo dell’identità personale, nell’intreccio strutturale delle differenze proprie della realtà umana: la differenza di genere e di generazione. Alla nascita ciascuno riceve un patrimonio che include le sue potenzialità, ma anche il suo limite originario.