Maurizio Ferrera - La verità al potere

Relatore: Maurizio Ferrera, Professore Ordinario di Scienza Politica Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche Università degli Studi Statale di Milano.

Il prof. Maurizio Ferrera esordisce con l’osservazione che oggi le nostre società si trovano a dover fronteggiare una minaccia molto insidiosa, perché siamo entrati in una fase della post-verità e della post truth policy. Il linguaggio dei leaders ha assunto forme sempre più manipolatorie. Da qualche tempo anche nel dibattito pubblico, si parla di fake-news, difficili da smentire soprattutto da parte di ascoltatori comuni.  Il  fact-checking, cioè il riscontro tra il contenuto di una notizia e le cose come stanno non è semplice, ma richiede tempo, competenze, energie; per questo molte persone non si pongono la questione.

Mons. Roberto Repole - Un mondo senza religione o senza cristianesimo?

Relatore: card Roberto Repole

Il cambio d’epoca accelerato in cui siamo immersi coinvolge ovviamente anche le religioni. Poiché il cristianesimo si è diffuso ovunque in Europa, ne ha segnato la storia e ha rappresentato per secoli la religione di riferimento della quasi totalità dei Paesi europei, il card Roberto Repole concentra la sua riflessione prevalentemente sul cristianesimo.

L’arte specchio e principio trasformatore del mondo.

Relatore: Federico Ferrari, Professore Ordinario di Filosofia dell’arte e di Fenomenologia delle arti contemporanee - Accademia delle Belle Arti di Brera

In un mondo contrassegnato da una notevole accelerazione dei cambiamenti l’arte non è risparmiata. L.B. Alberti ha definito l’arte “una finestra che si apre sulla realtà”. La finestra dell’artista è una finestra reale perché è necessario inquadrare il mondo; ma, nello stesso tempo, l’arte trascende il mondo, e perciò è una finestra ideale, che ha a che fare con la capacità di immaginazione. L’arte coniuga, quindi, strettamente realtà e immaginazione. Essa è per sua natura una prassi, che richiede un saper fare.

Oltre l’umano: la tecnica nuovo soggetto dell’evoluzione

Relatore: Luca Grion, Professore Associato di Filosofia Morale Dipartimento di Studi Umanistici e del Patrimonio Culturale presso l'Università degli Studi di Udine

Fin dalla notte dei tempi l’uomo si è manifestato come un animale tecnico, desideroso di migliorare le condizioni della sua esistenza. All’inizio del terzo millennio, l’evoluzione biologica che ha prodotto l’homo sapiens pare non bastare più. Lo sviluppo tecnologico ha provocato un’accelerazione nel processo evolutivo e ha portato a pensare che, per l’uomo, sia iniziata una nuova stagione, non più etero-diretta dai meccanismi lenti e naturali della evoluzione, bensì dall’uomo stesso.