Relatore: Giacomo Canobbio
La Dichiarazione di Abu Dhābi, sottoscritta il 4 febbraio 2019 da Papa Francesco e dal Grande Imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb, l’enciclica Fratelli tutti (3 ottobre 2020) e il viaggio di Papa Bergoglio in Iraq agli inizi di marzo 2021 sconfessano la teoria dello scontro di civiltà di Samuel P. Huntington (1996) e propongono un nuovo percorso fondato sulla fratellanza.
Relatore: GIORGIO BONACCORSO
DAL CORPO AL RITO.
a) Il rito a livello di comportamento: tra autorganizzazione ed emergenza del corpo. Il rito è un modo con cui un organismo, ossia un corpo, si relazione con l’ambiente naturale e con l’ambiente sociale: il corpo si auto-organizza in modo rituale ricorrendo ad alcuni comportamenti funzionali (per es.: nutrirsi o ripararsi) e gestendoli in modo ripetitivo e stereotipato (per es.: modo di cacciare o costruire un nido); così facendo crea una situazione emergenziale, ossia diversa dai comportamenti di partenza e capace di influire su di loro.
Relatore: Angelo Brusco e Claudio Cuccia
“E’ lo sguardo dell’altro che mi conferisce l’identità”. (Lacan). Qual è lo sguardo che le persone rivolgono al corpo malato, al proprio e a quello degli altri? La storia del mondo occidentale registra numerose mutazioni di tale sguardo, dovute ai cambiamenti culturali e religiosi. Uomini e donne hanno guardato al corpo attraversi i filtri della loro visione della vita, delle loro religione, dei loro pregiudizi… Tali filtri hanno generato atteggiamenti diversi nei riguardi della dimensione corporea, sana e ammalata.
Relatore: Paolo Bolpagni
Il campo d’indagine è ampio. Sembrerebbe difficile conciliare istanze che sembrano essersi tanto divaricate: come può parlare di religione e di trascendenza, nell’àmbito del Cristianesimo, un’arte che, in molte sue estrinsecazioni, a partire dai primi decenni del XX secolo, ha risolutamente abbandonato la figurazione e quindi l’iconografia?