Stefano Pareglio - Economia ed ecologia

Relatore Stefano Pareglio

L’economia e l’ecologia sono come due fiumi che si incontrano. Possiamo considerare i seguenti punti:

  1. Perché è importante la sostenibilità ambientale?
  2. Quale potrebbe essere il modo per garantire la sostenibilità?
  3. Come incrociare nel futuro progresso e sostenibilità?
  4. Dalla teoria alla pratica: i cambiamenti climatici inducono a cambiamenti nelle scelte finanziarie.

Secondo il premio Nobel, Milton Friedman (1970), la responsabilità sociale di un’impresa consisteva nell’incrementare i profitti all’interno delle regole. È ancora così? No. Oggi sappiamo che esistono business volti a risolvere problemi sociali e ambientali. Ciò non comporta solo costi, ma anche profitti. Bill Gates nel 2010 ha affermato che la ricerca del profitto non può violare i valori su cui si basa la nostra società. Come spiegare il cambiamento dal 1970 al 2010? Possiamo indicare questi fenomeni:

  • L’integrazione dei mercati che ha cambiato il sistema dei poteri, diminuito i costi, aumentato i rischi ambientali ed evidenziato comportamenti eticamente scorretti. Di fronte alle critiche e alla sfiducia crescente, le multinazionali hanno sentito l’esigenza di ripristinare la loro reputazione.
  • La modernizzazione sociale ha provocato un declino della fiducia verso i governi, mentre ha fatto sorgere nelle nuove generazioni la richiesta di “consumismo verde”.
  • La crisi finanziaria, come ha riconosciuto lo stesso Alan Greenspan, ci ha obbligato al ripensamento delle nostre certezze. Da un lato si è levata la critica ai progetti di profitto a breve termine e le società finanziarie hanno richiesto prospettive a lungo termine, dall’altro lato si sono verificati rischi incontrollati (come il cambiamento climatico) che hanno fatto vacillare la fiducia nei piani a lungo termine.

Nella prospettiva di consolidare i progetti a lungo termine le imprese devono forgiare i loro modelli organizzativi non solo stabilendo un impatto ambientale e sociale all’interno delle regole, ma anche oltrepassando l’arco di tre anni nel loro “business plan” e curando l’intero processo, dalle catene di fornitura alle attività post-vendita. In tutto questo processo devono cogliere nel personale il loro valore primario.

Organismi internazionali, come l’OCSE, emanano direttive in ordine alla reputazione nei temi ambientali e sociali. Diventano importanti le rendicontazioni (“ESG” Reporting) su come le imprese affrontano i problemi ambientali e ciò fa parte dell’esigenza di trasparenza (“Voluntary disclosure”). All’inizio si tratta di superare l’opposizione, l’ignoranza, poi ci si rende conto del fatto che farsi carico di queste richieste emergenti possa diventare vantaggioso.

Si può articolare il seguente percorso rispetto alla sostenibilità:

  • a breve termine: “reputation”;
  • a medio termine: prodotti innovativi che rafforzano la propria competitività;
  • a lungo termine: “resilience” che permette di continuare ad esistere nonostante rischi imprevisti.

Urbanizzazione, emigrazione, cambiamenti climatici, scarsità delle risorse e radicali invenzioni tecnologiche introducono cambiamenti anche più rapidi del previsto. Ad essi le giovani generazioni rispondono con crescente sensibilità verso l’ambiente.

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Giovedì, 12 Aprile 2018 | Luigi Voltolini