Alberto Rovetta - Intelligenza artificiale e biorobotica

Relatore: Alberto Rovetta

Che cosa sono i robot? Macchine inventate intorno agli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso in grado di alleviare decisamente il lavoro che prima comportava, per esempio nelle industrie metallurgiche e meccaniche, situazioni di abbrutimento.

Daniele Checchi, Tecnologie, competenze e mondo del lavoro

Relatore: Daniele Checchi

Negli ultimi quarant’anni il cambiamento più rilevante avvenuto è quello dell’ICT, ossia dell’Information and Comunication Technology, cioè della capacità di elaborare informazioni e di trasmetterle. Ciò ha liberato imponenti potenzialità, ma ha anche comportato la scomparsa di professioni di cui viveva un numero sterminato di persone.

Michele Cometa, Tecnologia e narrativa: il passato e il futuro dell’homo faber

Relatore: Michele Cometa

Diversamente da quanto comunemente si pensa, tecnica e narrativa sono connesse e hanno avuto un ruolo fondamentale nell’evoluzione dell’uomo. Oggi si parla di “biopoetica”. Secondo Aristotele (Poetica § 4) le cause della poesia sono naturali poiché è connaturata agli uomini, fin da bambini, l’imitazione, attraverso la quale essi si procurano i primi insegnamenti. Essi nascono provvisti di molti meno mezzi rispetto agli animali e devono compensare tale mancanza con molte protesi, fra cui appunto la letteratura, la narrazione e la scrittura. Ciò è stato sottolineato dalla antropologia filosofica da Herder fino a Arnold Gehlen, secondo il quale l’uomo ha bisogno di “Entlastung”, cioè di esonero dal peso della realtà, e a questo scopo ricorre alla narrativa e all’arte. Max Frisch, in Homo faber afferma di non aver bisogno della mistica per far valere l’inverosimile, gli basta la matematica. Eppure mistica e matematica sono molto più vicine di quanto si possa pensare.