Il rovescio della libertà. Ascesa e tramonto del neoliberalismo Massimo De Carolis

Il rovescio della libertà. Ascesa e tramonto del neoliberalismo Massimo De Carolis

Prof. Massimo De Carolis
Professore Ordinario Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione
Università degli Studi di Salerno

Con il termine "Neoliberalismo", o "Neoliberismo" si fa di solito riferimento alla fase storica iniziata negli anni '80, per impulso delle politiche di Margaret Thatcher in Inghilterra e di Ronald Reagan negli Stati Uniti.

Il tratto caratterizzante di tali politiche è stata la riduzione del ruolo del settore pubblico nell'economia, unita ad una crescente fiducia nell'efficienza e stabilità dei mercati. La crisi economica mondiale iniziata nel 2008 con il fallimento di Lehman Brothers, segno evidente di profondi squilibri strutturali, ha perciò portato molti commentatori a parlare di fallimento, o addirittura di fine, del Neoliberalismo.

Più recentemente, anche la crisi di rappresentanza delle democrazie occidentali, con la nascita in molti paesi di movimenti "populisti" o "sovranisti" contrari alla globalizzazione e all'apertura cosmopolita, è stata interpretata come ulteriore sintomo della fine dell'epoca neoliberale.

Per interpretare una crisi epocale non basta però descriverne gli effetti, è necessario cercare di approfondirne le radici intellettuali e culturali.

E' questa la sfida affrontata dal Prof. De Carolis nel libro "Il rovescio della Libertà", uscito da Quodlibet nel 2017.

L'autore evita le soluzioni facili, come quelle che individuano l'origine del Neoliberismo in una reazione conservatrice al movimento del '68, o nel ruolo dei "think tanks" nati in America negli anni '70 grazie a ingenti finanziamenti privati.

Se uno schema di pensiero riesce a diventare dominante nella teoria e prassi di tutto il mondo occidentale (e non solo), deve essere perché fornisce una risposta in qualche modo credibile e coerente a un problema sociale fondamentale.

Il pregio della ricerca di De Carolis sta proprio nell'aver preso il Neoliberismo molto sul serio.

Ricostruendo in modo rigoroso ed approfondito le origini del pensiero neoliberale a partire dagli scritti, fin dagli anni '30, di economisti, filosofi e sociologi principalmente di lingua tedesca, l'autore affronta tre domande fondamentali: a) quale sia il problema al quale il neoliberalismo cerca una risposta, b) quale sia la natura della risposta e quali le ragioni del suo successo, c) quale sia la contraddizione che oggi spinge fino a suggerire che l'epoca neoliberale sia giunta al suo termine.

Questi saranno anche i temi trattati nel suo intervento di venerdì 8 maggio.

Negli incontri organizzati quest'anno dall'Accademia le trasformazioni in corso nel rapporto tra individuo e società sono sono state scandagliate da diversi punti di vista (letteratura, arte, politica, psicanalisi).

Lo schema di pensiero neoliberale, che ha cercato di definire questo rapporto a partire da una contrapposizione netta tra coercizione/burocrazia e libertà/mercato, rappresenta sicuramente uno dei più influenti approcci al problema, con effetti profondi, diretti o indiretti, in ogni campo della vita sociale. Capire le ragioni della sua straordinaria influenza, e della sua crisi attuale, costituisce un tassello importante della ricerca proposta dall'Accademia.

Caratteristiche dell'evento

Inizio evento Mercoledì 08 Maggio 2019 | 17:45
Luogo Aula Magna Università Cattolica